L’importanza dei materiali nell’interior design.
Quali sono i materiali con cui un interior designer può arredare gli spazi e creare ambienti unici e confortevoli per i propri clienti? Quanto influiscono i materiali sulla percezione dell’architettura?
Forme, colori e materiali sono gli elementi che contribuiscono a plasmare gli ambienti e come noi ci relazioniamo con essi; il fine ultimo di tale scelta è il benessere dell’abitare e in generale il far sentire bene chi vivrà quegli spazi quotidianamente. Ad entrare il gioco ci sono poi numerosissimi fattori che solo un buon progettista può mettere a sistema grazie alla sua visione di insieme. Spesso ci si dimentica dell’importanza dei materiali scelti. Tuttavia questi influenzeranno l’atmosfera e l’effettivo uso degli spazi, per questo è importante avere le idee chiare sin dalle prime fasi di progetto.
A prescindere da quali saranno le esigenze principali dell’interior o del cliente, un materiale può essere scelto o non scelto in funzione di diverse caratteristiche, alcune prettamente utilitaristiche. Per esempio, può essere necessario tenere in considerazione i costi, ma anche la reperibilità nel breve termine, la facilità nella posa e nella manutenzione – oppure altri aspetti più intangibili come l’impatto ambientale, il colore o le eventuali texture superficiali.
In questo articolo in concomitanza con la Stockholm Design Week che si sta svolgendo in questo giorni a Stoccolma, vogliamo soffermarci e consigliarvi sulla sull’arredamento con i materiali naturali, gli evergreen dell’architettura.
Tipologie di materiali naturali nell’interior design.
Legno, lino, juta, vimini, argilla, rattan: arredare la casa con materiali naturali è una scelta consapevole e sostenibile ma anche una piccola celebrazione della tradizione e dell’artigianato, un forte desiderio di “cose fatte per bene”. Senza stravolgere casa con interventi strutturali, è facile rendere ogni stanza più accogliente ricorrendo a arredi, accessori e rivestimenti naturali. Scelte per tutti i gusti e le tasche, che seguono la tendenza del ritorno ai materiali semplici non è una necessità puramente stilistica ma afferma l’urgenza di riconnettersi alla natura, magari circondati dalla vegetazione.
Uno stile, quello naturale, che risente dalle contaminazioni nordiche e si nutre di combinazioni sobrie da personalizzare con una palette dei colori rigorosamente neutra: essenze chiaro, scala dei beige, tinte che richiamano un safari africano. I materiali creano un mix di texture materiche e sovrapposizioni vibranti per un risultato dinamico e accogliente: un tavolo in legno invecchiato con la sua patina di storia, biancheria in cotone organico o lino, la testata del letto o un armadio in vimini, separé, tappeti, sgabelli.
Legno.
Il Legno è uno dei materiali naturali per eccellenza nell’interior design, che continua a conquistare per bellezza e qualità. Il legno è resistente, isolante e riciclabile: è un materiale sempre di tendenza sia per i mobili che per pavimenti e rivestimenti. L’uso più comune è quello a pavimento: parquet. Ma anche come boiserie rimane uno dei materiali principi dell’interior design moderno e classico.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio i vari tipi di parquet.
Parquet classico: Realizzato interamente in legno massello, è un parquet composto da elementi lignei che hanno uno spessore che va dai 10 ai 24 centimetri. Il montaggio avviene con incastri maschio-femmina sui quattro lati, che garantiscono massima stabilità nella posa.. Il parquet tradizionale viene fornito al grezzo: questo vuol dire che tutte le operazioni di finitura(verniciatura, ceratura, oliatura, levigatura e lucidatura) sono fatte durante la messa in opera. I listelli classici del parquet sono di dimensioni 30x5cm, ma negli ultimi anni si sono fatti largo parquet con listoni più grandi, tipicamente di dimensioni di 70x15cm o 60x10cm.
Ma quali sono le pose più di tendenza del parquet classico? Abbiamo la spina italiana a 90°, la spina francese a 45° e la spina ungherese a 30° e poi abbiamo la classica parallela, parallela sfalsata, italiana tripla, parallela incrociata, scaletta a correre, quadri diagonale, ungherese chiusa, scaletta, scaletta quadri, scaletta doppia, elle, ungherese con fasce.
Parquet prefinito: Questo tipo di parquet non è interamente realizzato in legno massello ma composto da due strati con incastri sui fianchi. Lo strato a vista è realizzato con legno nobile con spessore che varia dai 2,5 ai 5 centimetri, mentre lo strato sottostante (il supporto) è realizzato in legno lamellare. Questo strato serve per dare maggiore stabilità al parquet. Esiste anche il prefinito a tre strati: in questo caso è aggiunta un’altra lamina sotto il supporto. Questo tipo di parquet ha un montaggio molto più rapido rispetto al parquet tradizionale, oltre ad essere subito calpestabile. Il prefinito non è adatto per realizzare decorazioni e intarsi.
Parquet laminato: E’ una soluzione economica che rende l’idea del parquet in legno senza spendere una fortuna. Questo tipo di parquet ha una struttura robusta, composta da un pannello in fibra di legno. Il pannello è poi rivestito con una carta stampata che riproduce l’aspetto del legno. La stampa digitale riproduce colore e venature di varie essenze, per dare l’effetto del “vero” parquet. Lo strato finale è poi protetto con una speciale pellicola a base di resine lo protegge dalle abrasioni.
La boiserie.
La boiserie è una decorazione basata sulla copertura delle pareti con pannelli di legno, variamente intarsiati, incisi e intagliati. La boiserie è utilizzata per tre motivi principali: il primo è decorativo; il secondo è di protezione delle pareti, utilizzato in ambienti particolarmente vissuti; il terzo è puramente estetico, per dare carattere a situazioni anonime o camere con pareti molto lunghe o grandi. Negli anni si sono susseguiti diversi stili decorativi, alcuni anche parecchio strutturati e quindi pesanti. Oggi il rivestimento si è fatto più leggero, sono nati materiali nuovi che ne hanno migliorato le prestazioni.
Ispirarsi alla semplicità dello stile nordico.
Linee organiche e ambienti essenziali: l’atmosfera nordica è semplice da ricreare anche negli appartamenti di città, scegliendo con cura accessori e mobili, senza eccedere nella quantità. Una stanza non affollata e funzionale riposa lo sguardo e concilia il relax.
I colori per una palette terrosa.
Ocra, grigio, rosa chiaro, beige, tortora e l’immancabile bianco: questa una buona base a cui attingere per richiamare paesaggi tranquilli tra le pareti di casa. Da completare secondo il gusto personale, giocando con toni a contrasto più scuri, dal blu del mare al verde bottiglia.
Le versioni contemporanee degli arredi intrecciati.
Un grande classico per gli amanti del vintage, vimini, bambù, rattan e midollino sono tra lle fibre naturali più gettonate per gli arredi da esterno. Declinati in poltrone scenografiche, specchi o tavolini, diventano un complemento contemporaneo ideale per aggiungere un punto focale di sapore artigianale anche agli ambienti più moderni.