Se sei appassionato di arredamento ma hai le idee un po’ confuse, niente paura, sei nel posto giusto! In questo articolo vogliamo parlarti dei 4 stili di arredamento casa più belli e più interessanti e darti alcune idee per scegliere quello più adatto ai tuoi spazi.
Probabilmente stati programmando il restyling della tua casa o vuoi dare un tocco di personalità a un interno ormai datato; bene scegliere il giusto stile è importantissimo e nello stesso tempo difficile!
Gli errori più comuni sono:
- Scegliere uno stile diverso per ogni stanza
- Mixare gli stili e/o arredi random che non hanno niente in comune tra loro
- Creare interni che non hanno alcuna identità o accenti.
Questo accade quando non hai un’idea precisa di cosa vuoi in casa. Cominci ad arredare con quello che ti piace, per poi cambiare idea, ispirato magari da qualcos’altro. Il risultato è discutibile e ti scoraggi davanti a ciò che hai realizzato.
Bene, il nostro obiettivo è darti un aiuto per realizzare la casa dei tuoi sogni.
Nota bene: un professionista può aiutarti tantissimo nella progettazione architettonica: definizione degli spazi, dei colori e degli arredi. Anche se sei un cultore del fai da te, il risultato che puoi ottenere con un architetto, un ingegnere, un geometra o un designer, sarà sempre più speciale.
Idee stili di arredamento casa.
Lo stile in arredamento e interior design non è soggetto a repentini passaggi di moda, è caratteristico però di uno specifico periodo storico che varia nei decenni ed è strettamente legato al contesto architettonico e geografico. Gli elementi da considerare per rispettare uno stile sono: il contesto architettonico, i materiali e le finiture, la palette di colori e gli arredi e complementi scelti.
La tendenza, invece, è è l’esito di un mix di influenze che provengono da diversi ambiti: moda, attualità, arte, spettacolo, ecc. Seguire una tendenza è molto più facile che rispettare uno stile. Proprio per la loro caratteristica di breve durata le tendenze sono facili da poter seguire e riprodurre in quanto si esprimono attraverso accessori, decorazioni e colori facilmente reperibili e replicabili come: il colore – un esempio è il colore Pantone 2024 – peach fuzz, i tessili e i complementi di arredo.
Un’osservazione importante da fare è che non esiste una classificazione di tutti gli stili e tendenze esistenti in modo dettagliato e assoluto. Questo per le seguenti ragioni: lo stile non è materia scientifica, quindi non è soggetto ad argomentazioni oggettive ed univoche; lo stile è il risultato di un atto creativo che ha come obiettivo l’armonia basata su una o più caratteristiche, che verranno esaminate in dettaglio, ma per giungere ad essa di posso percorrere infinite strade.
Ecco una lista di facile consultazione che ti sarà utile per districare la matassa; e se proprio non riesci ad identificare il gusto, ricordati che in casa esiste sempre la possibilità di mixare e personalizzare. Se si esce da una logica purista, si creano interessanti abbinamenti tra stili diversi e antitetici: il risultato sono home decor originali e personal che riflettono a pieno la personalità del designer o dell’arredatore. La cosa più importante quando si deve scegliere lo stile d’arredamento con cui arredare un ambiente, è trovare quello che al meglio rispecchi l’estetica personale e la funzionalità che si vorrà dare allo spazio. Dalla combinazione di queste due esigenze, nascono composizioni pratiche e armoniose.
Partiamo dal presupposto che di stili di arredamento casa ne esistono a decine, con le loro varianti e sottocategorie. Bene, non voglio qui ricadere in un mero elenco delle possibilità, non ti aiuterebbe. Quindi, se stai arredando casa e vuoi essere in linea con i design “del futuro” che negli ultimi anni fanno tendenza”, realizzando una casa che non ti stanchi tanto già dopo il primo anno, hai quattro macro possibilità.
Scandinavo per un arredo minimal.
Questo stile d’arredamento riprende l’estetica minimale e sobria degli interior nord europei, in cui le ore di luce sono ridotte e la necessità è quella di creare ambienti che suppliscano la mancanza di luce naturale. La caratteristica principale di questo stile una palette cromatica neutra e luminosa, in cui i toni del bianco sono i protagonisti. Seguono le sfumature neutre del beige, del bianco panna, del crema e del legno chiaro. Infatti, altro grande protagonista dell’ arredamento nordico è proprio il legno, che viene impiegato in quasi tutte le componenti principali dell’home design: dalle pavimentazioni, alle strutture di letti e divani, alle sedute e ai tavoli. I materiali più usati sono il legno d’abete, larice, pero e rovere, a cui si abbinano spesso elementi in marmo per le cucine minimali, dettagli in metallo per le zone living e le camere da letto. Anche le piante in vaso e fiori sono una componente d’arredo importante, e si possono ritrovare anche in ambienti in cui solitamente non si collocano, come il bagno e la zona notte. Questo stile risulta essere molto interessante ma richiede una grande manodopera e un’attenzione particolare alla progettazione.
Particolarmente adatto se hai un appartamento di nuova costruzione non troppo grande e senza particolari “scenografie architettoniche”. È anche adatto se hai architetture rilevanti, ad esempio con volte o travi a vista o grandi finestre, che ti permettono di esaltare gli spazi senza sovrastarli.
Lo stile classico moderno combina soluzioni armonizzate tra di loro per creare un home decor equilibrato, che incontra sia una matrice classica che una spinta moderna e di design. Arredi classico moderni presentano elementi classici, compositivi o strutturali, inseriti in un interior sobrio e tendente al minimal, espressione dell’esigenza moderna di sintetizzare le composizioni per dare funzionalità e spazio all’ambiente domestico. Elementi classici come pensili, divani e sedute sono contaminati da una palette cromatica che sovrappone toni caldi a toni scuri, che crea giochi di chiaro scuro per dare più profondità e plasticità all’arredo. Capire dove inizia il classico ed inizia il moderno diventa complesso, perché l’unicum che si ottiene non distingue l’uno dall’altro. Decorazioni ed accessori sono importanti nella realizzazione di un interior design classico moderno, e si ritrovano in tutti gli ambienti della casa. Il colore gioca il ruolo principale in questo stile: grigi, argenti, oro, bianchi, verde tiffany e blu sono fondamentali per avere una casa dal design classico contemporaneo. Nelle cucine e nei bagni, la pavimentazione in effetto marmo o pietra offre uno sfondo squisito per gli arredi. Il legno con le venature a vista viene usato per soggiorni, sale da pranzo e camere da letto. Cornici, velette, modanature e battiscopa alti permettono di decorare i muri per non lasciare nulla di spoglio o di non progettato. Puoi gestire a tuo piacimento la percentuale di classico e quella di contemporaneo. Non c’è una regola precisa. L’importante è che il design rimanga coerente in tutta la casa.
Si sposa particolarmente bene in ambienti con volte, soffitti alti, finestre strette e alte o appartamenti d’epoca. Può andare bene anche negli appartamenti contemporanei, cercando di non esagerare con la decorazione.
Industriale chic.
Lo stile industriale ha origine nel dopoguerra in America, quando vecchi capannoni e magazzini vengono riconvertiti in abitazioni per far fronte all’emergenza abitativa. Si compone di materiali dall’estetica contemporanea e rimandi vintage. Nello stile industriale le componenti strutturali come tubature e valvole, soprattutto negli ambienti in cui figurano di più come il bagno e la cucina, spesso non vengono nascosti ma piuttosto valorizzati e ripresi dall’arredamento e dalle scelte cromatiche. Bagni in stile industrial con impianti a vista sono una scelta estetica d’impatto, accompagnata da materiali come il marmo, l’ottone e il rame, molto presenti in questo tipo di stile. Anche negli altri ambienti domestici è facile trovare murature nude con i mattoni a vista, grandi vetrate e finestre incorniciate da una struttura in acciaio o in metallo, ad esempio. I colori dominanti sono quelli che richiamano l’industria americana, quindi il nero opaco, il rosso rame, l’argento usato per le finiture in acciaio e metallo ma anche il bianco e il tortora, che rompono queste gradazioni cromatiche accese con toni più delicati e neutri. Le fantasie di carte da parati, tendaggi e tessuti sono minime, in quanto lo stile industriale preferisce tinte monocromatiche e minimal.
Particolarmente adatto per spazi ridotti se vengono utilizzate grandi vetrate con profili tassativamente neri e pareti rivestite di listelli che possono dividere magari un open space e creare diversi ambienti.
Bohemien per un arredo in stile 70s.
Questo stile, insieme a quello provenzale e nordico, lo si ritrova su tutti i social network diventando una tendenza sempre più seguita e amata. Si avvicina allo stile dei Coachella e del movimento hippy, mettendo insieme materiali e tessuti organici per dare vita a combinazioni di interior design personalizzate e ricche di dettagli. Lo stile bohemien si sofferma sul creare atmosfere accoglienti, calde e avvolgenti in cui gli elementi principali sono proprio tessuti come la lana e la canapa, che con la loro conformazione grezza danno matericità all’arredo. Basti pensare ai tappeti ed arazzi in stile bohemien che sono i protagonisti di questo home decor ,con frange e tagli asimmetrici. Allo stesso tempo il vimini e il legno sono componenti che non mancano in un salotto o in una zona notte bohemien. Il focus è incentrato sul restituire uno stile d’arredo in contatto con elementi naturali, valorizzati dai colori accesi e caldi che creano contrasti cromatici e di profondità con tocchi di colore freddi e neutri. Sulla scia di questo stile nasce il Boho chic: combinare in assoluta libertà. Le linee si fanno avvolgenti, i tessuti variopinti conquistano il centro della scena e perfino il patchwork vive una seconda giovinezza, ma sempre di classe.